Non stiamo parlando di una leggenda, contare le carte al BlackJack è una pratica con un fondamento scientifico e di sicuro i primi che sono riusciti ad approfittare di questa tecnica che permette di battere il banco sono riusciti ad incassare delle vere e proprie fortune, fino a quando i casinò si sono accorti della cosa e sono corsi ai ripari introducendo nel gioco delle modifiche che hanno vanificato o quasi questa tecnica, ma chi è stato il primo di tutti, l’inventore di questa tecnica?
Edward Thorp, il primo a contare le carte a BlackJack
Siamo agli inizi degli anni 80 quando un professore di Matematica con una laurea in matematica, un’intelligenza superiore alla media ed un totale disinteresse nei confronti dei giochi d’azzardo.
Vi starete chiedendo come una persona poco avvezza al gioco abbia potuto diventare l’inventore del conteggio delle carte al BlackJack ed è presto detto. Il suo amico Shannon lo invita a passare un weekend di svago a Las Vegas ed è qui che scatta la scintilla. Edward prova a giocare qualche mano di BlackJack e subito pensa che con uno studio adeguato ci sarebbe stato il modo di battere il banco.
Tornata da Sin City decide di mettersi all’opera al fine di ideare una tecnica che gli permettesse di annullare il piccolo vantaggio posseduto dal banco del BlackJack e con studi attenti, anche grazie all’ausilio di un computer di proprietà dell’università in cui prestava servizio, riuscì ad ideare quello che oggi è il sistema che permette di contare le carte a BlackJack, tecnica che permette di saper sempre quale sia la mossa corretta da attuare al tavolo o per meglio dire, quella che sul lungo termine possa portare ad un risultato vincente.
La prova definitiva
Dopo mesi di studio Thorp confessa all’amico Shannon di aver ideato questa tecnica per vincere al BlackJack e i due decidono di tornare a Las Vegas per testarne l’efficacia. Nel primo weekend i due amici mettono in tasca oltre 70 mila dollari e i casinò impazziscono nel cercare di capire come facessero questi due giocatori a vincere tanto, visto che il suo metodo era ai tempi completamente sconosciuto.
In breve tempo Thorp viene bannato da tutti i casino in cui mettesse piedi, ma dati approssimativi raccontano che l’uomo nella sua breve carriera di giocatore d’azzardo sia riuscito ad incassare oltre 5 milioni di dollari, davvero niente male per qualche mese di studi.